In questo webinar verranno presentati ed affrontati i contenuti del libro “Amori 4.0. Viaggio nel mondo delle relazioni“ delle curatrici Amalia Prunotto, Maria Letizia Rotolo, Diana Vannini, Marianna Martini; edito da Alpes.
Scenari delle relazioni nel nostro mondo contemporaneo: da un progetto pilota dell’osservatorio nazionale sulle relazioni nel nuovo millennio, “riflessioni e criticità su processi e prassi di intervento sui temi dell’amore e delle sue declinazioni”.
Un “viaggio” nel mondo contemporaneo delle relazioni. Gli scenari sociali e culturali con l’avvento del web e delle nuove tecnologie ha repentinamente modificato contesti, domande e bisogni in cui ci muoviamo. Questo testo, che è progetto diffuso su tutto il territorio nazionale, che vede partner le ’Università di Parma e di Bologna, è un “osservatorio” sulle relazioni e sul loro stato attuale.
Professionisti di diverse aree del mondo del sociale, culturale e artistico, legislativo, hanno destinato il proprio contributo, ognuno dal proprio specifico contesto, contribuendo a fornire riflessioni e spunti di ricerca.
L’attuale in fase di attiva trasformazione, i nuovi capitoli di esperienza e le nuove aggettivazioni (dalla Pma eterologa al revenge porn, dal trauma d’abuso narcisistico all’eternità dopo la morte, significata dal web, etc.), tutto contribuisce a creare situazioni dove ci si sente smarriti, sia come gente comune che come professionisti. Questo volume vuole essere un tentativo di illustrare e proporre letture e nuovi significati ad un mondo che sembra del tutto nuovo e diverso, valorizzando saperi e competenze.
Elenco contenuti trattati durante il webinar:
Amori 4.0: il progetto pilota di un osservatorio nazionale sulle relazioni del mondo contemporaneo
Viaggio nel mondo delle relazioni di coppia con problematiche di infertilità e sessuali. Interventi psicologici nella PMA con donazione di gameti.
Le declinazioni dell’Amore. La Self Compassion come amore per sé stessi.
L’eternità e l’amore, il lutto nel web e il lutto dell’animale domestico
Data:
Il webinar si svolgerà mercoledì 27 maggio alle ore 18:00
Destinatari:
Psicologi e psicoterapeuti
Tra i Docenti:
Amalia Prunotto, psicologa, psicoterapeuta, ad orientamento psicodinamico, è ideatrice e referente del progetto amori 4.0. Da più di 20 anni si occupa di dipendenze affettive e relazionali, curando articoli, tesi, seminari condivisi con autorevoli colleghi, anche presso Università., e strumenti di “terza generazione” con la proposta metodologica del’auto aiuto proposta da Lidap-Onlus (Lega italiana Disturbo di attacco di panico, ansia e agorafobia), di cui è consulente, altresì’ dal 1997. Ha pubblicato per magazine di settore di ambito medico Nel 2017 ha pubblicato con altri autori per Golem, sui temi della genitorialità e la PMA; nel 2000 in interno di “Panico,” MCGraw Hill, curato da Francesco Rovetto. Divide la sua attività fra Parma, Padova e Rimini, con adulti, giovani adulti, coppie e gruppi.
Maria Letizia Rotolo psicologa psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico-psicoanalitico, terapeuta EMDR, psicologa forense, sessuologa. Si occupa da 15 anni di tematiche legate al tema della PMA in collaborazione con Centri rinomati a livello internazionale. Autrice di numerosi articoli scientifici e di tre volumi, lavora sul territorio di Bologna, ed è Vice Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale PsicoSfere
Giovani incapaci di confrontarsi con il mondo esterno. Thomas è un giovane che da otto anni non esce di casa; vive costantemente connesso a internet con il suo computer e ad una webcam. Sulla rete effettua le visite mediche, ordina il cibo e ciò che gli occorre per vivere. La sua agorafobia lo rende incapace di confrontarsi con il mondo esterno, di avere contatti umani che non siano telematici. Il protagonista durante tutto l’arco del film non si vede mai in volto: lo spettatore assume la soggettiva di Thomas. Thomas in love, un film del regista belga Renders, uscito in sordina nel 2000, presenta in modo tanto geniale quanto inquietante i potenziali pericoli di un’alleanza contro natura fra la sessualità (nel senso di sessualità adulta) e la realtà virtuale. Per riassumere brevemente la trama, Thomas, il protagonista del film, è un giovane adulto di 24 anni affetto da una violenta agorafobia che lo spinge a barricarsi in una casa trasformata in un vero e proprio bunker, evitando ogni contatto con i suoi simili, se non attraverso Internet. E’ preso in carico, nel senso forte del termine, da un sistema di sicurezza sociale che provvede a tutti i suoi bisogni (e per il quale Thomas paga regolarmente i contributi), ma che in scambio esercita un controllo inquisitorio su ogni sua azione. Thomas è dunque malato e invalido da molti anni, e il servizio che veglia su di lui cerca di riabilitarlo. Lo spettatore inizia ben presto a sospettare che dopo la pubertà il giovane abbia rifuggito la propria sessualità adulta, minacciosa nella misura in cui comportava la partecipazione di un oggetto reale, relegandola sempre più nel mondo esterno man mano che l’agorafobia guadagnava terreno, come un vero e proprio “cancro psichico”. Nel film la sessualità è onnipresente, ma ridotta a realtà virtuale. E’ la sessualità della Rete. L’oggetto del desiderio-per quanto questa parola possa avere ancora un significato in un simile contesto-del piacere è così disponibile a ogni suo capriccio. Alcuni operatori del servizio, sessuologi esperti, vengono incaricati di seguire Thomas, con l’obiettivo di guarirlo il prima possibile. Non è opportuno che un malato si ritrovi invalido e completamente in carico ai servizi sociali perché ha qualche problema sessuale…Che ne sia il talento dei terapeuti, o ciò che resta dello slancio vitale di Thomas, fatto sta che il nostro protagonista si ribella al gioco e cade nella trappola di un rinnovato interesse per l’oggetto reale. Il senso di invasione e di persecuzione che egli provava a ogni intrusione nel suo universo da parte del servizio e dei suoi sbirri si trasforma in passione amorosa per una delle sue corrispondenti in rete, al punto di fargli dimenticare ogni prudenza. Lui che viveva in infinita solitudine, prigioniero in una casa dove non penetrava nemmeno un fattorino incaricato di portargli cibo, si lancia all’improvviso nel vasto mondo. Vi si partecipa con tanta fretta di sfuggire alla vigilanza dei suoi protettori, come ghermito dall’irresistibile forza del desiderio, e senza corazza contro le TERRIFICANTI seccature della realtà. In questo film Pierre Paul Renders presenta con estrema efficacia tanto le conseguenze quanto le motivazioni della difesa. Da una parte vediamo un individuo sprofondato nella solitudine, alienato da una agorafobia tanto violenta da precludergli ogni contatto con la realtà esterna: è l’unico modo per placare l’angoscia. Dall’altra, l’esito funesto del suo dramma esistenziale dimostra la gravità della minaccia narcisistica dalla quale egli cercava di proteggersi: l’elemento distintivo della sessualità adulta, il rapporto con l’oggetto reale, lo esponeva al potenziale pericolo di un’alienazione da parte dell’altro e nell’altro. Thomas correva il rischio di naufragare se avesse dato ascolto al canto delle sirene. Non aveva la possibilità farsi legare all’albero della nave, come Ulisse; si era incatenato da solo, all’asciutto nel chiuso del proprio appartamento, passando da un’alienazione all’altra. Qui la difesa fallisce, nel momento in cui il prezzo diviene esorbitante: il colpo di genio del regista consiste nel farci intravvedere la via di scampo che può essere offerta dalla realtà socio culturale di oggi- è più ancora di domani- a tutti i Thomas a venire; “una sessualità virtuale”. Il film è una descrizione tanto minuziosa quanto sconvolgente dei sortilegi del virtuale nel campo sella sessualità…..
Giovani incapaci di confrontarsi con il mondo esterno | Giovani incapaci di confrontarsi con il mondo esterno | Giovani incapaci di confrontarsi con il mondo esterno
CONSULTAZIONE PSICOLOGICA E PSICOTERAPIA ONLINE: RESTIAMO A CASA!
PREMESSA
La psicoterapia era svolta nella maggioranza dei casi nello studio dello psicoterapeuta su un divano o una poltrona. Il divano senza il contatto vis a vis non consentiva segnali visivi o di altro tipo, ma invece un processo di transfert che era in linea con le idee di Freud, uno dei quali era l’uso della proiezione.
Queste idee furono presto modificate da una varietà di
psicoterapeuti che ritenevano importante essere in grado di guardarsi l’un
l’altro durante lo scambio di informazioni intime e personali.
Gesti, linguaggio del corpo ed espressioni facciali sono diventati parte di quella che era considerata la comunicazione interpersonale. Come ha dimostrato tutto il lavoro, la profondità e l’importanza del contatto visivo, la fisicità della psicoterapia ha iniziato a essere ulteriormente valutata e potenziata.
DESCRIZIONE
Oggi c’è un’innovazione che si mantiene con la tecnologia
contemporanea.
È stato chiamato tele-psicoterapia o psicoterapia online e
prevede di fare terapia tramite le app visive disponibili per le connessioni
sociali.
Sono state sviluppate connessioni estremamente sicure in
linea con la necessità di riservatezza del codice etico. Queste connessioni
possono essere Skype, Google Meet, Zoom oppure le video chiamate tramite WhatsApp.
Queste modalità hanno punti di forza e di debolezza, ma si
sono stata dimostrate efficaci in molti studi.
Le psicologhe e psicoterapeute di Amori 4.0 effettuano
sedute di consulenza e psicoterapia online.
In questa situazione di emergenza coronavirus bisogna ridurre
al minimo gli spostamenti delle persone.
E in questo è utile la tecnologia. Abbiamo deciso di utilizzare lo strumento
della video terapia online, che già effettuavamo per alcuni pazienti, per tutte
le sedute di consulenza e psicoterapia fino ad aprile.
il paziente può effettuare la seduta a patto che abbia un pc
o uno smartphone e una connessione stabile».
Negli ultimi vent’anni sono stati condotti diversi studi clinici che hanno mostrato che nella maggior parte dei casi la terapia online è una valida alternativa a quella di persona e che le due sono paragonabili sia sul piano della soddisfazione del paziente che negli effetti a lungo termine.
PRINCIPI DEL CODICE DEONTOLOGICO
1) i principi etici e le norme del Codice deontologico si
applicano anche nei casi in cui le prestazioni vengono effettuate con il
supporto di tecnologie di comunicazione a distanza (cfr. art 1 del Codice
deontologico). Tali principi e norme debbono essere esplicitati attraverso
documenti presenti sul sito o sulla piattaforma del professionista che eroga la
prestazione.
ADEGUATEZZA
2) È responsabilità di ogni psicologo, prima di iniziare un
intervento on line, valutare l’adeguatezza di tale strumento in base alle
caratteristiche dell’intervento e dei soggetti coinvolti.
COMPETENZA
3) gli psicologi dovranno fornire servizi on line entro i
limiti della loro competenza derivata dalla loro formazione, istruzione,
esperienza di tirocinio, o altre esperienze professionali, e dovrebbero
comprenderei limiti e le applicazioni delle diverse tecnologie.
4) lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione a distanza
consente interventi di e-health di carattere psicologico. tali contesti
applicativi, per la complessità e la specificità che li caratterizza,
richiedono al professionista la disponibilità di tecnologie adeguate e il
possesso di particolari competenze nel loro uso.
Pubblicità
5) gli psicologi dovranno rendere identificabili le loro
competenze ai clienti, dichiarando la loro identità (ad esempio, specificando
una posizione geografica) e fornendo prove della loro identità, comprese le
qualifiche, l’esperienza in materia (tra cui esperienza nella fornitura di
servizi on line) e l’appartenenza a qualsiasi registro/albo ed eventuali organi
sociali competenti, e guidare il cliente su come/dove possono verificare queste
informazioni; i siti web degli psicologi dovrebbero anche trasmettere queste
informazioni in modo professionale, grammaticalmente corretto e privo di gergo.
6) gli psicologi dovranno assumersi la responsabilità di
valutare continuamente le loro competenze in questo settore.
7) lo psicologo che offre prestazioni via internet comunica
al proprio Ordine l’indirizzo web presso il quale svolge tale attività, la
tipologia di strumentazione software e la tipologia di media utilizzati.
ASPETTI LEGALI
8) gli psicologi dovranno conoscere e rispettare tutte le
leggi e i regolamenti, quando la fornitura di servizi on line ai clienti
attraversa i confini giurisdizionali e/o internazionali, incluso il determinare
se l’intervento psicologico on line è consentito in tale giurisdizione o se si
applicano restrizioni.
9) Per la custodia dei dati e delle informazioni si
applicano le norme previste dalla normativa vigente.
10) gli psicologi dovranno esplicitare all’utenza che la
propria abilitazione consente la prestazione di servizi on line.
RISERVATEZZA
11) gli psicologi devono (aggiornandosi costantemente)
prendere tutte le precauzioni (ad esempio, le misure di sicurezza informatica)
per proteggere e mantenere la riservatezza dei dati e delle informazioni relative
ai propri clienti, oltre a doverli informare riguardo le precauzioni prese,
anche riguardo il potenziale aumento dei rischi sulla riservatezza, inerente le
differenti tecnologie utilizzate (per esempio, email vs videoconferenze) nonché
i limiti che ciascuna modalità offre alla riservatezza.
12) lo psicologo che si serve di tecnologie elettroniche per
la comunicazione a distanza è tenuto a utilizzare sistemi hardware e software
che prevedano efficienti sistemi di protezione dei dati.
CONSENSO
13) gli psicologi devono ottenere e documentare
accuratamente il consenso informato, per quanto possibile, conformemente a
tutte le leggi e regolamenti in materia.
14) il consenso per i servizi di e-mental health deve
affrontare le questioni chiave relative alla tecnologia, nonché il processo
dell’intervento, tra cui: la privacy e la riservatezza, la struttura e la
durata (tempi) dei servizi forniti, i rischi potenziali, le limitazioni dei
rispettivi mezzi di comunicazione utilizzati e per i quali il servizio sarà/può
essere fornito on line, le tasse, le misure di sicurezza adottate,
l’affidabilità della connessione on line, le attrezzature tecnologiche e le
competenze, i limiti riguardo la comunicazione e la possibilità per le
incomprensioni che potrebbero verificarsi, la tenuta dei registri (come e dove
le informazioni personali saranno registrate e conservate e chi avrà accesso ad
esse), le strategie di gestione del rischio, le disponibilità (tempi e
modalità) ad essere contattati, le regole di partecipazione/termine e le
politiche di cancellazione, così come le alternative all’intervento psicologico
on line.
GESTIONE DELLE CRISI
15) gli psicologi dovrebbero fornire riferimenti a strutture
cliniche nella posizione geografica del cliente in caso di emergenza, prima di
iniziare l’intervento on line.
Fonte: www.psy.it Sito del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP) –
Uso problematico della pornografia online: quanto ne sappiamo?
Negli ultimi anni c’è stata un’ondata di articoli relativi alle dipendenze comportamentali; alcuni di essi si concentrano sulla dipendenza dalla pornografia online. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, non siamo ancora in grado di profilare quando l’assunzione di questo comportamento diventa patologica.
POPU e Tripla A
Le dipendenze comportamentali formano un campo di studio in gran parte inesplorato e di solito mostrano un modello di consumo problematico: perdita di controllo, compromissione e uso rischioso. Il disturbo dell’ipersessualità si adatta a questo modello e può essere composto da diversi comportamenti sessuali, come l’uso problematico della pornografia online (POPU). L’uso della pornografia online è in aumento, con un potenziale di dipendenza considerando l’influenza “tripla A” (accessibilità , a buon mercato, anonimato). Questo uso problematico potrebbe avere effetti negativi sullo sviluppo sessuale e sul funzionamento sessuale, specialmente tra la popolazione giovane. È importante raccogliere le conoscenze esistenti sull’uso problematico della pornografia online come entità patologica.
Sembra che il POPU non sia solo un sottotipo di disturbo
dell’ipersessualità, ma al momento il più diffuso poiché spesso coinvolge anche
la masturbazione. Anche se questo è difficile da determinare con precisione
dato l’anonimato e i fattori di accessibilità che rendono oggi la pornografia
così diffusa, possiamo almeno confermare che il patrono del consumo per la
pornografia è cambiato per circa lo scorso decennio. Non sarebbe assurdo
supporre che la sua variante online abbia avuto un impatto significativo sui
suoi consumatori e che i fattori di tripla A aumentino il potenziale rischio
per POPU e altri comportamenti sessuali.
Come abbiamo accennato, l’anonimato è un fattore di rischio chiave per questo comportamento sessuale a trasformarsi in un problema. Dobbiamo tenere presente che le statistiche relative a questo problema sono ovviamente limitate alle persone di età legale per intraprendere attività sessuali, online o in altro modo; ma non ci sfugge che l’attività sessuale inizia raramente dopo questa soglia, e c’è una probabile possibilità che i minori ancora nel processo di sviluppo sessuale siano una popolazione particolarmente vulnerabile. La verità è che un consenso più forte su ciò che costituisce il comportamento sessuale patologico, sia offline che online, è necessario per misurarlo adeguatamente in modo rappresentativo e confermare quanto di un problema sia nella società di oggi.
Le motivazioni
Per quanto ne sappiamo, una serie di recenti studi
supportano questa entità come una dipendenza con importanti manifestazioni
cliniche come la disfunzione sessuale e l’insoddisfazione psicosessuale. La
maggior parte del lavoro esistente si basa su ricerche simili condotte su
tossicodipendenti, basate sull’ipotesi della pornografia online come uno
“stimolo sopranormale” simile a una sostanza reale che, attraverso il
consumo continuo, può innescare un disturbo di dipendenza. Tuttavia, concetti
come la tolleranza e l’astinenza non sono ancora sufficientemente definiti per
meritare l’etichettatura della dipendenza, e quindi costituiscono una parte
cruciale della ricerca futura. Per il momento, un dispositivo diagnostico che
comprende un comportamento sessuale fuori controllo è stato incluso nell’ICD-11
a causa della sua attuale rilevanza clinica e sarà sicuramente utile per
trattare i pazienti con questi sintomi che chiedono aiuto ai medici.
Esistono numerosi strumenti di valutazione per aiutare il
clinico con approcci diagnostici, ma delimitare ciò che è veramente patologico
e non in maniera accurata è ancora un problema in corso.
Per quanto riguarda le strategie di trattamento, l’obiettivo principale attualmente si concentra sulla riduzione del consumo di materiale pornografico o sull’abbandono del tutto, poiché le manifestazioni cliniche sembrano essere reversibili. Il modo per raggiungere questo risultato varia in base al paziente e potrebbe anche richiedere una certa flessibilità individuale nelle strategie utilizzate, con una psicoterapia consapevole e basata sull’accettazione che è ugualmente o più importante di un approccio farmacologico in alcuni casi.
Sessualità e Pathos.Quando dico amore, la mente percorre un itinerario associativo che conduce al sesso e alla possibilità da parte dell’Io di viverlo, di dominarlo, di fruirne.
Il sesso, all’interno dell’atto d’amore, non è qualcosa di cui l’Io dispone. Al contrario è qualcosa che lo incrina, c…
Il bacio e le sue virtù …Uno dei gesti più intimi tra due Persone che, se da un lato è in grado di “segnare” l’inizio di un amore ma anche la suafine, dall’altro risulta indispensabile per mantenere vivo il legame all’interno di una coppia.Si tratta di un gesto estremamente tenero, delicato, passi…
“L’uomo porta dentro di sé le sue paure bambine per tutta la vita.Arrivare a non avere più paura, questa è la meta ultima dell’uomo”Italo Calvino“C’era una volta un uomo che possedeva palazzi e ville principesche,piatterie d’oro e d’argento Per sua disgrazia, però, quest’uomo aveva la barba blu:ciò …
Sessualità e crisi di coppia“Stare insieme” rappresenta una dimensione in cui si “dona” una piccola parte di noi stessi all’altro,affinché si possa permettere alla complicità di nutrirsi e crescere… una crescita tale da nonpermetterci più di distinguere i contorni, a tal punto da riconoscerci nell’a…
Il tradimento: uno strappo doloroso che si può riparare.
Un tema scottante il tradimento. In chat, virtuale, reale, ogni coppia giovane o meno conosce questo strappo doloroso e crudele, sia anche solo come fantasia.
Sembrano si siano moltiplicate queste situazioni, complici i social network, lo…
Amori 4.0 – quando il partner è molto più giovane di lei
Siamo abituati a scorrere sulle riviste di Gossip di amori che legano uomini in età avanzata e giovani donne nel fiore degli anni, mentre destano curiosità, scetticismo, biasimo, le relazioni dove il partner è molto più giovane di lei .
La pub…
Intimità e sessualità in coppia.L’ intimità rappresenta un “dono”, che si sperimenta quando siamo in grado di “ascoltare” l’emozione dell’altro.“Sentire” l’altra Persona nel suo silenzio, nel suo starci accanto, ci permette la condivisione e la possibilità di “raccogliere” i frammenti dell’altro…Asc…
L’amore nelle fiabeFreud sosteneva che l’amore fosse un sentimento così profondo e, a volte, destabilizzante, da sembrare una vera e propria psicosi, poiché, nel momento in cui amiamo, diveniamo maggiormente indifesi e vulnerabili.
Perché succede questo? Perché amare, in primis, significa rinunci…
Quando la Fiaba diviene Arte Terapeutica.Giuseppe Pitré, antropologo e scrittore siculo, grande conoscitore di Tradizioni Popolari (una delle sue opere maggiori, in tal senso, è “Fiabe, Novelle e Racconti Siciliani”, pubblicata nel 1875), vede in Agatuzza Messia, saggia popolana, la figura della Nov…
Prima di raccontarti chi è mamma granchio, rispondi mentalmente.. da uno a dieci quanto imparano i bambini da noi?
In questo periodo post lockdown siamo alle prese con l’organizzazione del periodo estivo e abbiamo appena superato un momento di sovraccarico emotivo, che ci accingiamo ad entrar…
Riflessioni sul conflitto Donna/Materno in psicoterapia: Biancaneve dei F.lli Grimm in un’ottica Rogersiana
Tutti noi conosciamo Biancaneve (F.lli Grimm, 1812 – 15). Checché se ne pensi, Biancaneve è tutto, fuorché una fiaba romantica.
Anzi, insieme a “Cappuccetto Rosso” di Perrault (1697) e…
Ciò che sembra non è: “L’anello magico” – fiaba trentina.”L’anello magico” (Calvino, 1956) è una fiaba molto interessante, non solo per il fatto che mostra il susseguirsi delle funzioni descritte da Vladimir Propp (1928), con particolare attenzione all’entrata in scena dell’oggetto magico – in quest…
Storie di un tempo che fu. La fiaba con bambini e anzianiL’incontro tra generazioni, nello specifico tra bambini ed anziani, è una realtà conosidata in alcuni Comuni italiani.
Case di Riposo hanno aperto le porte all’infanzia, al fine di una proficua trasmissione, non solo di esperienze da parte…
webinar 27 maggio 2020 ore 18: per iscrizioni https://formazionecontinuainpsicologia.it/corso/amori-4-0-viaggio-nel-mondo-delle-relazioni-contemporanee/?unapproved=143930&moderation-hash=40e3a45d94d4fc243426280e795b8963#descrizione
In questo webinar verranno presentati ed affrontati i con…
Perché è importante credere nei bambini?Durante le scuole Superiori, il mio voto in stesura dei testi – nei Temi, per capirci -, era sempre e comunque sette.
Né più né meno. Non perché scrivessi così male (magari, sì, qualche strafalcione grammaticale penalizzava la bontà dell’elaborato nel suo …
Cosa dicono le fiabeLe fiabe parlano. Parlano e narrano le nostre vicende. Le nostre emozioni, i nostri pensieri, i nostri valori, le nostre esperienze, i nostri segreti. Tutti, senza eccezione alcuna.
Le fiabe svelano. Svelano le nostre ipocrisie, l’illusione che il Mondo si divida in “buoni e c…
Sulla saggezza infantile e altri apprendimenti.Oggi pomeriggio mia figlia mi ha dato una dura lezione.
Dura, per il mio orgoglio ferito.
Dura, anche per il fatto che mi ha fatto apprendere quanto noi adulti, non sempre, riusciamo a vedere i nostri bambini.
O meglio, ad ascoltare, come ci …
Sessualità … al maschile«Quando ti guardo, o Lesbia, a me non rimane in cuor nemmeno un po’ di voce,la lingua si intorpidisce e un fuoco sottile mi scorre nelle ossa…». (Catullo)
Le sensazioni collegate all’amore conoscono molti alti e bassi. La passione romantica può provocare molti cambiamenti…
Sabato 9 maggio, ore 15:30, ci sarà la Diretta Facebook “La Fiaba nei contesti psicoeducativi” – 2° e 3° Modulo – l’educazione.
Sabato 16 maggio, ore 15:30, Diretta “Presentazione Paco e le sue storie”, Francesca Carubbi – illustrazioni Nada Salari – Alpes Italia, Roma
Le dirette verranno tra…
Sull’Amore: lettera di Raperonzolo ai bambini di oggiCari bambini… Mi avete chiesto di dirvi qualcosa sull’Amore.
Sì, miei cari, proprio quello con la “A” maiuscola; ma non per il fatto che creda all’amore vero, a quello, ossia, tanto decantato da chi le fiabe, alla fine, non le conosce appieno.…
Giovani incapaci di confrontarsi con il mondo esterno.Thomas è un giovane che da otto anni non esce di casa; vive costantemente connesso a internet con il suo computer e ad una webcam. Sulla rete effettua le visite mediche, ordina il cibo e ciò che gli occorre per vivere. La sua agorafobia lo rende…
La lettera, affidata alla sua psicoterapeuta, di un uomo che spiega alla sua ex amante il perchè di un abbandono senza spiegazioni.Quello che gli uomini non dicono, e le donne no n riescono a comprendere……
Il “matrimonio” nelle fiabe: semplice visione romantica?Diciamoci la verità… Per molti le fiabe sono letture da eliminare, perché considerate anacronistiche, maschiliste…
Perché si parla sempre di una principessa che vuole sposare il suo principe. Ma siamo sicuri che sia proprio così? Certo! Mol…
Fiaba come strumento di mentalizzazione.Il concetto di mentalizzazione è molto affascinante, in quanto contempla la capacità dell’Essere Umano di pensare non solo i propri stati mentali, bensì quelli altrui.
In tal senso, la mentalizzazione presuppone l’empatia, in termini di ascolto dei vissuti …
La “complicità” … mi sovviene come la composizione di un “puzzle”, costituita da tanti piccoli “incastri”, che nutrono il nostro “essere con l’altro”; senza pudori, ma con la trasparenza che ci dovrebbe caratterizzare in quell’attimo, in cui ci spogliamo di ogni orpello e ci mostriamo per come siamo…
John Bowlby, pediatra e psicologo inglese, coniò il termine “base sicura” (Bowlby, 1988) per indicare il bisogno del bambino di avere delle fondamenta di sicurezza affettiva abbastanza solide, che gli consentissero di percepirsi come un sé intero e degno di rispetto, protezione e amore.
In tal s…
La Dr.ssa Antonietta Albano, psicologa – psicoterapeuta di Parma, con formazione in Sessuologia Clinica presso il CIS (Centro Italiano di Sessuologia) di Bologna, effettua attività di formazione e supervisione, in ambito sessuologico, rivolta a colleghi.
Gli incontri di formazione e supervisione…
La fiaba e la sua attualità.
“C’è la grande lezione de la Bella e la Bestia: una cosa deve essere amata prima di essere amabile”.Questa frase appartiene a Cristina Campo, scrittrice e poetessa del ‘900 che, nei suoi scritti, ha approfondito il tema del simbolico appartenente al mondo fiabesco. In…
La Dr.ssa Francesca Carubbi, psicologa e psicoterapeuta di Fano (PU), effettua attività di supervisione, rivolta ai colleghi.
Le supervisioni si svolgono in modalità individuale o in piccoli gruppi (max 4 persone).
Per maggiori informazioni, si prega di utilizzare i seguenti recapiti:
– c…
Se ci pensiamo bene, molte fiabe iniziano con l’evento “traumatico” dell’entrata in un bosco o in una foresta. Emblematiche, in tal senso, le fiabe di Hansel e Gretel, di Pollicino (F.lli Grimm), di Cappuccetto Rosso (Perrault), e, perché no?, il “Palazzo delle scimmie” (Montale Pistoiese).
In qu…
Introduzione
Nel mio lavoro come Psicologa dell’Emergenza ho potuto osservare che c’è una tendenza generale di genitori, insegnanti e anche Psicologi, nel ritenere l’idea di morte separata dall’idea che abbiamo di bambino.
Questo secondo me probabilmente perché c’è una difficoltà negli adulti…
Come le fiabe rafforzano le relazioni
“Lui la guardò, e fu come se una benda gli cadesse dagli occhi; riconobbe la sua sposa amatissima, e quando lei guardò lui e la luna gli illuminò il viso, lo riconobbe anche lei. Si abbracciarono e baciarono, e non è proprio il caso di chiedersi quanto fosser…
Il concetto di
responsabilità personale è uno dei capisaldi dell’Approccio Rogersiano. Infatti
quando sosteniamo che “l’essere umano è un agente di scelta libero e
responsabile” (Rogers, 1951), stiamo asserendo il fatto che la Persona, sempre
che possa godere di un ambiente facilitante la sua cresci…
Una fiaba sul valore dell’empatia, della cooperazione e del senso di comunità: “I musicanti di Brema” dei F.lli Grimm. I “Musicanti di Brema” è una fiaba/favola molto interessante. Personalmente, è una delle mie preferite (posseggo, a tutt’oggi, una versione illustrata di quando ero piccina).
Fav…
(fino ad allora nulla ci vieta di pensarci tantissimo. E magari di farcelo sapere).
Ho trovato questa frase in questi giorni, rappresenta quello che sempre di più mi trovo a pensare in queste settimane. Come psicologa non sollecito il contatto con i pazienti ma non mi sottraggo se qualcuno di lor…
CONSULTAZIONE PSICOLOGICA E PSICOTERAPIA ONLINE: RESTIAMO A CASA!
PREMESSA
La psicoterapia era svolta nella maggioranza dei casi nello studio dello psicoterapeuta su un divano o una poltrona. Il divano senza il contatto vis a vis non consentiva segnali visivi o di altro tipo, ma invece un …
Fiaba e Favola… Differenze e finalità nell’infanzia.Quando parliamo di lettura dedicata all’infanzia dobbiamo pensare che i prodotti e le loro finalità non sono identiche. Ad esempio, soliamo, erroneamente, confondere ciò che intendiamo con Fiaba e con Favola.
La
Fiaba, come ho già scritto (Carub…
L’amore al tempo del virus.In questi giorni di isolamento iniziano a risaltare dinamiche che prima operavano silenti, nascoste nelle mille cose quotidiane che bisognava fare.
L’essere umano vive in
equilibrio tra sistemi diversi, ha bisogno di spazi diversi che vanno
a nutrire bisogni e necessità…
Quando le realtà sono difficili e dolorose, spesso reagiamo con particolari modalità di risposta difensive: possiamo passare o da uno stato di illusoria onnipotenza, piuttosto che di paralizzante impotenza o passività. Due estremi che parlano del nostro rapporto con le emozioni. O meglio, della nost…
Rete e conoscenza: come le tecnologie hanno mutato gli stili di apprendimento cognitivo – emotivo?Con il termine di “Nativi Digitali”, Prensky, colui che coniò il termine nel 2001, indica le nuove generazioni nate a cavallo degli anni 2000, in concomitanza con la proliferazione della Rete e delle N…
Sessualità … al femminile
Credimi, il piacere di Venere non va affrettato,ma prolungato, a poco a poco, con tardo indugio.Quando avrai scoperto i punti dove la donna gode ad essere toccata,il pudore non ti impedisca di toccarli.Vedrai gli occhi brillare di un tremulo bagliore,come i raggi del s…
Uso problematico della pornografia online: quanto ne sappiamo?
Negli ultimi anni c’è stata un’ondata di articoli relativi alle dipendenze comportamentali; alcuni di essi si concentrano sulla dipendenza dalla pornografia online. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, non siamo ancora in grado di p…
Trauma e narrazione: la Fiaba come “oggetto transizionale” delle paure del bambino.Con il termine di Trauma indichiamo qualsiasi evento che, in termini soggettivi, provoca una risposta da parte dell’organismo di allarme e di profonda paura verso l’inevitabile cambiamento che l’evento in questione po…
In questi giorni in cui il
panico è dilagato sui social e tra le persone grazie ad una
comunicazione ad hoc e senza controllo, appare evidente quanto le
difficoltà di comunicazione stiano permeando tutti gli ambiti della
nostra vita, con gravi conseguenze personali, di coppia e sociali.
Siamo orm…
Dire, fare… Essere: il Gioco e la Fiaba per un’educazione confluente.Nell’Approccio Rogersiano (Rogers, 1951), all’interno dei processi di educazione confluente – contraddistinta dall’unione di idee e sentimenti (Bruzzone, 2007) – si suole suddividere il Sapere in tre aree distinte, ma, allo stesso …
Presentazione del libro Amori 4.0
Venerdì 7 Febbraio h 18,00
Librerie Coop Nautilus Mantova p.zza 80° Fanteria, 19
Incontro con la curatrice Maria Letizia Rotolopresenta Elena Alfonsicon la partecipazione di Barbara Neri
“Che sia l’amore tutto ciò che esisteE’ ciò che noi sappiamo dell’a…
Gli Articoli di Amori 4.0, una strepitosa raccolta di contenuti che parlano di Amori, di truffe, di relazioni complicate, ma anche di inganni. Gli argomenti ruotano nella sfera dei sentimenti e degli Amori toccando le varie particolarità. I contenuti si intrecciano avvolgendo la sfera emotiva, sfiorando le questioni sessuali ed erotiche analizzando anche la sfera legale. Tutti i dubbi e le molteplici domande possono essere trattate nel blog dedicato Inganni e crimini del cuore dove alcuni professionisti saranno a vostra disposizione per affrontare tutte le eventuali tematiche, o anche solo per aggiungere qualche curiosità.
Gli Articoli di Amori 4.0, una strepitosa raccolta di contenuti che parlano di Amori, di truffe, di relazioni complicate, ma anche di inganni. Gli argomenti ruotano nella sfera dei sentimenti e degli Amori toccando le varie particolarità. I contenuti si intrecciano avvolgendo la sfera emotiva, sfiorando le questioni sessuali ed erotiche analizzando anche la sfera legale. Tutti i dubbi e le molteplici domande possono essere trattate nel blog dedicato dove alcuni professionisti saranno a vostra disposizione per affrontare tutte le eventuali tematiche, o anche solo per aggiungere qualche curiosità.
Gli Articoli di Amori 4.0, una strepitosa raccolta di contenuti che parlano di Amori, di truffe, di relazioni complicate, ma anche di inganni. Gli argomenti ruotano nella sfera dei sentimenti e degli Amori toccando le varie particolarità. I contenuti si intrecciano avvolgendo la sfera emotiva, sfiorando le questioni sessuali ed erotiche analizzando anche la sfera legale. Tutti i dubbi e le molteplici domande possono essere trattate nel blog dedicato dove alcuni professionisti saranno a vostra disposizione per affrontare tutte le eventuali tematiche, o anche solo per aggiungere qualche curiosità.
Incontro con la curatrice Maria Letizia Rotolo presenta Elena Alfonsi con la partecipazione di Barbara Neri
“Che sia l’amore tutto ciò che esiste E’ ciò che noi sappiamo dell’amore E può bastare che il suo peso sia Uguale al solco che lascia nel cuore”. Emily Dickinson
Un gruppo di professionisti per raccontare le difficoltà del definire e del tracciare le infinite realtà dell’affetto più invocato. VENERDI’ 7 FEBBRAIO a MANTOVA!
Maria Letizia Rotolo, Psicologa Psicoterapeuta a Bologna.
Iscritta all’Albo degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna al n. 2019, abilitata all’esercizio della psicoterapia.
Formazione e attività svolte:
Laurea in Psicologia nel 1996 presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna nel 1996, con indirizzo generale e sperimentale; voto di laurea 110 e lode. Ho sostenuto l’esame di stato e conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo nell’anno 1998. Dopo aver frequentato il Master Area Risorse Umane, Selezione, Valutazione, Sviluppo delle Risorse Umane, presso la società di consulenza e formazione Bologna Uno di Castel Maggiore (Bo), ho frequentato il Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapie dinamiche brevi del C.I.S.S.P.A.T. (Centro Italiano Studio Sviluppo Psicoterapia A Breve Termine) di Padova; riconosciuto dal MURST per l’esercizio della psicoterapia ottenendo quindi il titolo di psicoterapeuta nel 2003. Svolgo l’attività di Psicologa e libera professionista dal 1998 e di psicoterapeuta dal 2003 a indirizzo psicodinamico e psicoanalitico. Sessuologa dal 2005. Conduco corsi di Training Autogeno di Base, Superiore e anche per donne in gravidanza. Svolgo inoltre attività di consulenza e psicoterapie rivolte ad adolescenti, adulti, coppie e famiglie; effettuo anche psicoterapie dinamiche brevi focalizzate, ipnosi e oniroterapia e sono C.T.P. Sono qualificata al Primo e Secondo livello come terapeuta E.M.D.R. presso l’ Associazione EMDR Italia e in formazione per il titolo di Pratictioner.
Ho effettuato una formazione specifica presso L’Associazione Itaca di Rimini nel trattamento psicoterapeutico con adolescenti, a orientamento psicoanalitico Sono stata per tre mandati Giudice Onorario presso la Corte D’appello del Tribunale dei minori di Bologna. Dal 2017 sono Esperta presso il Tribunale di sorveglianza di Bologna. Tra le numerose attività lavorative intraprese come psicoterapeuta, dal 2007, sono anche referente presso il reparto di Fecondazione Assistita dell’Ospedale Uz di Brussels, per le pazienti del Nord est d’Italia che vogliono intraprendere un percorso di fecondazione assistita presso tale Centro e che necessitano di una consultazione oppure di un percorso psicoterapico.
Sono Vice Presidente e Socia Fondatrice di PsicoSfere, associazione nata per creare una rete di diffusione della psicologia e della cultura psicologica per rendere patrimonio comune la conoscenza dei benefici che essa può apportare in vari ambiti e facilitare l’incontro fra le richieste della popolazione e le risposte concrete che questa scienza può fornire.
Faccio parte del team degli psicologi-psicoterapeuti del Centro Medico Santagostino di Bologna.
Lavoro da anni come psicologa scolastica in alcune scuole superiori del territorio bolognese.
Attività che svolgo come psicologa e Psicoterapeuta: diagnosi, sostegno e consulenza psicologica; colloquio anamnestico e psicodiagnostico individuale, familiare e di coppia, adolescenti e bambini; Somministrazione ed elaborazione di numerosi test sia agli adulti che ai bambini e adolescenti; Sostegno individuale, alla coppia, alla famiglia, anche ai minori e di gruppo; Psicoprofilassi al parto, consulenza sessuale; Valutazione della personalità e delle caratteristiche personali, valutazione del grado di imputabilità/responsabilità (interdizioni, inabilitazioni, incapacità testamentaria), valutazione dell’entità dell’handicap dal punto di vista neuropsicologico, psicologico e anche sociale; Interventi di riabilitazione psicosociale (individuali e di gruppo),ottimizzazione del rapporto disabile/ ambiente; Analisi e soluzione dei conflitti ed incomprensioni disabile/ ambiente; Intervento e/o consulenza sulla famiglia del disabile; interventi sulla tossico dipendenza, sulla alcool dipendenza ed anche altre forme di dipendenza; nonché intervento sulla rete sociale relativa, come: partner, genitori, figli, ecc.; Interventi su situazioni di conflitto di coppia e genitoriale; Valutazione delle caratteristiche genitoriali per l’affidamento e PMA da single (all’estero); Sostegno psicologico e percorsi di crescita e cambiamento, abuso e maltrattamento dei minori; Mediazione familiare; interventi di supervisione individuale e di gruppo (riferiti ad altri operatori, a psicologi e psicoterapeuti);
interventi di psicologia dell’emergenza con EMDR: in questo momento rivolti al personale sanitario e a familiari di pazienti con Covid-!9 Perizia, consulenza tecnica civile, penale e anche minorile; Consulenza peritale tecnico-giudiziaria di parte, d’ufficio; Consulenza per il dibattimento, visite domiciliari, visite collegiali; Assistenza all’ascolto protetto per minori; Psicoterapia individuale, di coppia, familiare, rivolta ad adulti e adolescenti; Terapia sessuologica; Ipnosi ericksoniana; Oniroterapia; E.M.D.R.; Percorsi di gruppo su tematiche specifiche; Corsi di training autogeno, individuali e di gruppo, sia di base che superiore. Sono infine autrice di numerosi articoli scientifici, tre volumi ed ho svolto molte docenze.
L’area INTERVENTI 4.0 E ADOLESCENZA 4.0 si occupa delle seguenti tematiche:
Prevenzione, diagnosi e cura con interventi di sostegno e psicoterapici dei disagi e problematiche psicologiche. L’area adolescenza affronta tematiche legate al mondo adolescenziale e giovanile quali: uso e dipendenze da sostanze, dipendenze da internet, isolamento sociale, sexting, paura del giudizio, attacchi di panico, depressioni, problemi relazionali, problemi scolastici, bullismo, cyberbullismo, disagio familiare, ghosting, comportamenti a rischio, violenza di genere e affettività e l’area LGBT (accettazione, consapevolezza, conoscenza di sé, autostima).
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