(Re.Te) Relazioni e Terapie per il mondo contemporaneo

AMARE TROPPO.

LA DIPENDENZA AFFETTIVA : UNO SGUARDO DIVERSO.

Cosa vuol dire Amare troppo?

Per molti anni ho lavorato sui temi, conducendo gruppi di self help, dopo la pubblicazione in Italia, del celebre libro di Robin Noorwod.

Amare troppo è dimenticarsi di sé, non essere in contatto con la propria persona, bisogni, desideri, per essere totalmente immerse nella vita del partner.

La vita del’Altro diventa la nostra, in un gioco relazionale che porta ad accondiscendere ad ogni richiesta , desiderio, volontà, per vanificare ogni possibilità di essere lasciate.

Amare troppo; si ama male, non troppo .

Amare è essere soli in due .

Noi stessi, e l’altro.

Quando si ama troppo, ci si perde di vista .

Siamo cosi attenti all’altro, che non lo vediamo davvero.

Ma non siamo attente neanche a noi stesse .

Siamo attente a cio che dovrebbe essere, che vorremmo che fosse, che speriamo diventi.

Possiamo capire cosi l’inganno.

Il partner ci deluderà inevitabilmente, perchè non sarà mai grato, non ci amerà mai cosi come desidereremmo, e sarebbe giusto,per ricompensarci di tutto quello che gli destiniamo,

non sarà mai “troppo”per noi, non sarà mai capace di accogliere e restituire tutto l’amore e le attenzioni,

il lavoro per cui ci si è dannate.

Perchè ‘ la domanda impossibile, cosi io la chiamo, che noi gli poniamo e chiediamo di dare risposta, non potremo mai riceverla.

Perchè nessuno potrà mai colmare i nostri vuoti, soccorerci, sanare delle ferite dolorose.

Non glielo permetteremo, in ogni caso.

Perchè il gioco delle parti non è cosi facile.

Scegliamo partner che inevitabilmente ci deluderanno, o li metteremo nelle condizioni di farlo.

Perchè si ha bisogno di quel dolore,anche; di quel groviglio di emozioni intense e ambigue che ci permettono di sopravvivere .

Sopra-vivere, vivere sopra, cercando di ignorare una realtà che non possiamo cogliere nella sua crudeltà.

Il dolore, quel dolore, permette di non cogliere, di non addentrarsi, di non stare dentra a qualcosa di indicibile

Si ama troppo perchè cosi si è stati amati: senza essere riconosciuti, senza essere stati amati davvero.

Riconosciamolo, per amarci davvero.

Ed essere, e amare,finalmente .

Amalia Prunotto

psicologa, psicoterapeuta, sessuologa

Fondatrice e ideatrice progetto Amori 4.0

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