Vulvodinia … il caso clinico (fase di accoglienza)!
“Buongiorno dr.ssa, come le ho accennato al tel. credo (e spero) lei sia la persona giusta per il mio male… un male senza nome!

Vorrei che lei mi aiutasse a dare un nome a tutto questo… ecco perché sono qui!”
Elsa, si presenta in studio… affranta, disorientata. Fatica nel suo racconto, perché diventa difficile per lei riconoscere l’origine della sua difficoltà: insomma… il suo rapporto di coppia sta naufragando e non perché c’è un altro uomo o un’altra donna. No, questo no… e allora? Il suo CORPO urla di dolore! Non riesce a condividere nessuna esperienza emozionale con il suo partner e non ne comprende il motivo. Teme, addirittura, che lui si avvicini. (Quando l’intimità scatena una forte ansia, la donna può sperimentare un rifiuto più o meno netto dell’intimità stessa e persino un disgusto che – in casi estremi – può sfociare nella vera e propria “avversione sessuale” (Kaplan 1988).
Riferisce di essere molto innamorata di Fabrizio e così ricerca la causa della sua sofferenza!
“Sono molto innamorata del mio compagno e lo desidero sessualmente, nonostante la nostra storia abbia radici solide. Sento che il sentimento e l’attrazione sono reciproci, ma qualcosa in questo ultimo periodo è cambiato… no nei sentimenti, ma nel “sentire” dentro di me, sì… proprio a livello di sensazione fisica!
Da circa 4 mesi il mio organo femminile vive una lotta interiore (BRUCIORE INTIMO)… tutto inizia con dei fastidi tipici della candida o cistite, ma dopo esami e terapie accurate… nulla è cambiato! Sperimentare rapporti sessuali, stare seduta, indossare pantaloni o costumi da bagno, andare in bicicletta fino al semplice camminare è diventato particolarmente doloroso.
Potremmo essere di fronte ad una patologia complessa le cui cause non sono completamente note, e di cui molti lavori scientifici evidenziano un’origine multifattoriale.
Sono diversi, quindi, gli specialisti coinvolti prima di ottenere la diagnosi corretta: ginecologo, urologo, immunologo, allergologo, gastroenterologo, dermatologo, nutrizionista e psicologo/psichiatra, con una serie di esami e di terapie.
Il mio ginecologo ha consigliato una valutazione psicosessuologica…
Dr.ssa Antonietta Albano
Psicoterapeuta e Sessuologo Clinico
Vulvodinia il caso clinico
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