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Sull’Amore: lettera di Raperonzolo | Amori 4.0 | F.Carubbi

Sull’Amore: lettera di Raperonzolo ai bambini di oggi

Sull’Amore: lettera di Raperonzolo ai bambini di oggi
Cari bambini… Mi avete chiesto di dirvi qualcosa sull’Amore.

Sì, miei cari, proprio quello con la “A” maiuscola; ma non per il fatto che creda all’amore vero, a quello, ossia, tanto decantato da chi le fiabe, alla fine, non le conosce appieno.

Voglio parlarvi dell’Amore Reale, quello quotidiano, quello che assomiglia a tutto tranne che a un panorama rosa. Quello che “alla fine vissero felici e contenti” dovrebbe essere letto come “alla fine iniziarono a vivere insieme, nonostante tutto”.


L’Amore di cui parlo io è quello che ho iniziato a vivere, uscendo dalla mia torre d’avorio, in cui ho vissuto tanti e tanti anni.


Sapete? Ero convinta che starmene da sola fosse la soluzione vincente della mia vita: perché mi sentivo protetta in un auto isolamento imposto. Lontana da tutti e da tutto, credevo di essere finalmente libera. Oh, ma quanto mi sbagliavo!


Quando, per la prima volta, ho sentito qualcuno che mi stava chiamando da fuori, non potevo credere alle mie orecchie… Qualcuno stava cercando me. Voleva me. Mi aveva scelto.


Ma non credete a quelli che pensano che mi abbia salvato il Principe Azzurro… Non, cari bimbi miei: mi sono salvata da sola nel momento in cui ho fatto entrare il mio “principe” nella mia vita. Quando ho deciso di uscire, con coraggio, dalla mia gabbia d’oro.


Quando mi sono aperta al Legame; quando ho voluto rischiare nella relazione, aprendomi alla persona di cui mi sono innamorata.


Quando, insieme, abbiamo deciso di unire le nostre vite e i nostri destini.


E, da lì, cari bimbi, è iniziato l’Amore Reale: quello che si costruisce giorno per giorno; quello che ci fa litigare e rimpiangere la nostra vita in solitudine; quello che vacilla e che ha piange; che rischia di farci divenire “ciechi” l’uno rispetto all’altro; che ci fa “vagare per i deserti” della nostra Anima; quello che, paradossalmente, in certi momenti, ci fa sentire più soli e distanti.


Ma, allo stesso tempo, è iniziato l’Amore basato sulla fiducia, il rispetto, sul calore, l’appoggio e il riconoscimento; quello che condivide, che scherza, che fa vibrare il nostro corpo e che ci fa emozionare.


Un Amore quindi, che si rinnova giorno per giorno, nonostante i continui trabocchetti da parte della Strega Cattiva.


Un Amore che è, allora, un viaggio, di cui possiamo sapere la direzione, ma non la destinazione, che si costruisce ora per ora momento per momento.


Un Amore Vivo e fremente.


Allora, miei bimbi, diffidate da chi vi vuol far credere che l’Amore raccontato dalle Fiabe sia semplicemente un “vissero per sempre felici e contenti”.

Chi vi racconta questo, forse, non ha letto le mille avventure, i mille ostacoli, i desideri di riscatto e di rinascita – quelli che io, per prima, ho vissuto – che hanno permesso il suo compimento.

Perché l’Amore questo è: un desiderio che si costruisce insieme.

La vostra Raperonzolo

Francesca Carubbi
www.psicologafano.com
www.alpesitalia.it

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