(Re.Te) Relazioni e Terapie per il mondo contemporaneo
La Dipendenza Sessuale Amori 4.0 - Amalia Prunotto

La Dipendenza Sessuale

Il progetto Amori 4.0 è nato a gennaio del 2018 e ha dato vita ad innumerevoli interventi, pubblicazioni – tra le quali il libro omonimo -, al progetto pilota “Osservatorio delle relazioni del digitale”, a seminari e a ricerche.

Ora, dopo un periodo di inevitabile fermo per la pandemia, si rinnova nei suoi intenti e proposte.

Si è costituito un nuovo team di professioniste: cinque psicologhe (R.Maggioli, L.Neri, A.Prunotto, A.Albano e Monica Paliaga), un avvocato ( Francesca Gorini), una giornalista poetessa e scrittrice (Clelia Moscariello) e la nostra web master Valeria Mele, che ci ha seguito sin dagli esordi, e che si occuperà nello specifico del digitale, illustrando le innumerevoli opportunità e le altrettante criticità del virtuale.

Riprendiamo i temi già trattati: le relazioni affettive dipendenti, i temi della “sessualità complicata”, quello delle relazioni nate e vissute nel mondo del digitale.

E trattiamo tutti i nuovi temi e realtà di cui ancora si sa poco: i fenomeni del gaslighting, del gosthing, dello zombieng. La sessualità atipica e le sue forme : il poliamore, gli amori e le identità fluide, i tradimenti condotti solo nel web e nelle chat erotiche e le dipendenze, fino ad arrivare alle truffe affettive, al furto di identità e ai crimini connessi, al mondo del lavoro e delle sue criticità emergenti con i nuovi bisogni.
Tutto questo ora si chiama “Amori4.0 next” e vi promettiamo che varrà la penaa seguirci, perché le esperienze maturate ci permettono di affermare che siamo in grado di dare risposte ai temi e bisogni odierni.

Il sesso come droga. Quando il piacere diventa un problema

È cosìi che arriviamo ad aprire il nostro impegno scrivendo di dipendenza sessuale e dei drammi di vita legati ad essa. Una tematica attualissima e difficile da affrontare, per il carico emotivo di vergogna e impotenza che porta.

Ai più, pensare che esistano i cosiddetti “malati, drogati di sesso”, potrebbe anche apparire come una nota colorita rivolta a persone dall’animo leggero e gaudente.

In realtà la dipendenza sessuale, da fruizione di video, chat ed incontri occasionali con escort o in situazioni che possono diventare limite, è inserita nell’elenco delle new addiction, le droghe non da sostanze, ma da problematiche di comportamento.

La dipendenza sessuale non è un vizio

La dipendenza sessuale è stata riconosciuta dall’Oms come malattia-disagio-problema di salute mentale solo nel vicino maggio 2019, conclamando così la necessità di riconoscerne i processi e la dolorosa escalation di sofferenza che ne consegue se il disturbo non viene adeguatamente diagnosticato e trattato con interventi multidisciplinari.

La condizione di dipendenza sessuale è quella in cui una persona non riesce a gestire in modo adeguato il proprio comportamento sessuale.
Pensieri sessuali e messe in atto sono pervasivi, permanenti, tanto difficili da ignorare che portano alla necessità di dare sfogo nell’immediato alla pulsione, a volte mettendosi in situazione di conflittualità, di derisione e spesso di pericolo.

Soffrire di dipendenza sessuale significa cercare di gestire il compulsivo bisogno di avere soddisfazione sessuale, ignorando come questa possa ben presto inficiare la propria vita relazionale, sociale, lavorativa, e rendere difficile anche l’esecuzione delle attività quotidiane più comuni.

Soffre di dipendenza sessuale sia il giovane che la persona più matura; l’uomo in percentuale maggiore, ma in questi ultimi anni anche le donne iniziano a sperimentarlo sempre più spesso.

Come si diventa dipendenti sessuali

Cosi come la dipendenza da sostanze si sviluppa un po’ alla volta, così accade per la dipendenza da un comportamento; la dipendenza sessuale, se nelle sue prime manifestazioni sembra carica di energia e piacere, sembra dare sollievo al senso di frustrazione o delusione per fasi della vita che risultano essere troppo pesanti da sopportare, poi ci pone in uno spazio di irrealtà, dove dominano le molecole della soddisfazione, lo “sballo” e il senso di pienezza, che non fa più sentire i vuoti.

La dipendenza sessuale mette in pericolo

Presto però questi piacevoli momenti diventano necessità impellenti, e il tempo impiegato in queste situazioni si accresce sempre di più.
È la dipendenze sessuale
Si inizia a trascurare la coppia e le relazioni, anche perché queste non soppiantano l’estremo senso di pace seguente all’azione.
Il mondo del lavoro e le situazioni del sociale vengono presto percepite come ostacoli e non come opportunità per far fronte a quello che diventa sempre più un problema.
La dipendenza sessuale può portare a incappare in situazioni pericolose per sé e per gli altri: per soddisfarsi, si rischia di ricevere denunce per atti osceni in luogo pubblico, perchè non ci si è premurati di dar libero sfogo alle proprie necessità in luoghi riservati; di entrare in contatto con persone di pochi scrupoli capaci di ricatto via chat, minacciando la diffusione di materiale ottenuto con l’inganno. Incombe anche la pericolosità degli incontri promiscui senza protezione, mettendo a rischio anche la salute dell’ignaro partner

La dipendenza sessuale è una malattia

La dipendenza sessuale è una malattia e come tale va trattata. Non si può uscirne da soli, e il partner non può aiutare. Il partner parteciperà anch’esso ai percorsi di terapia, perché dove c’è dipendenza c’è anche un partner codipendente che involontariamente collude e mantiene il problema, in quanto questo tiene in vita la coppia, la relazione.
Occorre un intervento strutturato; nei casi più difficili, si stabilisce il ricovero in centri specializzati convenzionati; in altri, la presa in carico riguarda diverse figure professionali, il medico, lo psichiatra, lo psicoterapeuta e in molti casi anche l’educatore, come sostegno più vicino.

La dipendenza sessuale può essere risolta, statene certi.
In casi “minori”, in cui il disagio ancora non ha compromesso larghe parti della propria vita, interviene il solo psicoterapeuta in collaborazione con lo psichiatra. I percorsi vengono strutturati secondo la storia della persona; si cerca di individuare il bisogno a cui la dipendenza ha dato risposta, cercando di trasformare le modalita anadattive.
La dipendenza sessuale è un problem, ma voi non siete sbagliati.
La dipendenza sessuale per essere curata ha bisogno di essere compresa, e non colpevolizzata. Non bisogna vergognarsi, dare colpe a sé o agli altri. E’ necessario praticare la self compassion e permettersi di affidarsi affinchè il lavoro possa portare buoni frutti.
Tutti ne abbiamo diritto.

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